giovedì 7 giugno 2012


Il momento giusto.

Cresciamo con l’idea che quando arriverà il momento giusto per sposarci e per avere dei figli lo riconosceremo. Ma sarà davvero così? Secondo me no.

Quando mi ha proposto di sposarlo eravamo precari entrambi, ed eravamo spaventati dall’idea di affrontare un matrimonio senza la certezza del posto fisso. E così abbiamo deciso di rimandare di un anno. Un anno dopo eravamo ancora precari ma consapevoli del fatto che il momento giusto, ovvero la firma di un contratto a tempo indeterminato, non sarebbe arrivato presto. E così abbiamo fatto il nostro salto nel buio. Pentita? Assolutamente no, pur sapendo che quello che probabilmente quello non era il momento giusto.
Dopo pochi mesi dal matrimonio scoprire di essere incinta è stato assolutamente travolgente, consapevoli che quello era davvero un salto nel buio immenso, io ancora precaria e senza nessuna possibilità di assunzione, come avremmo vissuto? Che futuro avremmo assicurato a nostro figlio? Ma quando abbiamo sentito per la prima volta il battito del suo cuoricino tutte le paure sono svanite, e in noi ci sono state solo certezze, creare una nostra famiglia, dare la vita, sapere che presto un’appendice di noi ci avrebbe riempito le giornate, le nottate, i pensieri, ogni singolo secondo della nostra vita, un rapporto esclusivo e onnipotente che mai niente e nessuno avrebbe spezzato. Pentita? Assolutamente no, pur immaginando che quello non era il momento giusto.
Da qualche mese il desiderio di un altro figlio si è impossessato di noi.
In questi mesi ci sono state delusioni periodiche, contrattempi, pensieri e tanta stanchezza e tanto sonno, ma la voglia è ancora forte, è lì radicata in noi ed è tangibile, la accarezziamo ogni volta che vediamo una donna col pancione, ogni volta che vediamo un piccolino che ci sorride e gorgheggia, come se quei piccoli gridolini fossero un’esortazione a non mollare ma a continuare a sperare e aspettare. E’ il momento giusto? Assolutamente no, io non lavoro, ho scelto di stare a casa e di occuparmi della mia famiglia e della mia piccola principessa, sappiamo che sarà dura, che dovremo stringere la cinghia, che ci saranno difficoltà, ma in questi anni ho imparato che se avessimo aspettato l’arrivo del momento giusto non ci saremmo sposati e non avremmo una figlia. So per certo che se avessimo aspettato il momento giusto ora non avremmo quello che abbiamo e che ci riempie di gioia.

Il momento giusto per certe cose non esiste….è una favola, o forse dovrei dire una bugia che l’uomo si racconta per evitare quel salto nel buio che fa paura.   


2 commenti:

  1. tuchi. sono orgogliosa di te...e poi hai scelto il nomignolo che ti ho dato io...lo sono due volte. è intenso quello che hai scritto. non temere che piano piano tutto prende forma. anche per me è cosi. indefinita e precaria. ti voglio bene.

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  2. Emme....sono tanto affezionata a quel nomignolo e poi è fresco e spumeggiante e mi si addice troppo!
    Indefinita e precaria all'appello ma felice, specialmente oggi che finalmente sono riuscita ad aprirmi e poi perchè è stato bello parlare un pò con te.
    Un bacio amica mia....mi manchi tanto!

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